venerdì 11 novembre 2011
Elettrofoni
La categoria degli elettrofoni raggruppa gli strumenti musicali in cui il suono viene generato per mezzo di una circuitazione elettrica o un dispositivo elettromagnetico.
Strumenti elettrofoni
Idiofoni
Idiofoni
Negli strumenti musicali idiofoni il suono è prodotto con la vibrazione del corpo stesso dello strumento, senza l'utilizzo di corde o membrane e senza che sia una colonna d'aria a essere fatta vibrare.
Questa famiglia è una delle cinque principali nella famosa divisione dei pionieri Erich von Hornbostel e Curt Sachs per la classificazione degli strumenti musicali. Gli idiofoni sono stati ulteriormente suddivisi in quattro sottocategorie: percussione, concussione, scuotimento e raschiamento.
Molti strumenti a percussione che non sono tamburi sono idiofoni e la maggior parte di questi hanno origini occidentali. Questi strumenti sono classificati come idiofoni a percussione e vengono suonati colpendoli direttamente, con le bacchette o con le mani (come il triangolo), o indirettamente a seguito di scuotimento (come maracas o cabasa). Tra gli strumenti detti a concussione figurano i piatti, i legnetti, le nacchere e la frusta. Gli idiofoni sono realizzati in materiali diversi, come il metallo, il legno, l'osso e le materie plastiche. Gli strumenti a suono determinato sono suonati controllando la nota prodotta, e rispettando le regole dell'armonia come per gli altri strumenti con la stessa caratteristica. Gli strumenti a suono indeterminato sono utilizzati invece per la scansione dei ritmi, o con funzione di abbellimento.
Classificazione in base a materiale e altezza sonora
Idiofoni in legno
A suono indeterminato
Triccheballacche
Maracas
Claves
Cajon
Chitarra
A suono determinato
Marimba
Xilofono
Idiofoni in osso
A suono indeterminato
Quijada
Idiofoni in metallo
A suono determinato
Costituito da un unico elemento
Steel Drum
Hang
Costituito da più elementi
Glockenspiel
Vibrafono
A suono indeterminato
Campanaccio
Chimes
Gong
Piatti
Scacciapensieri
Sistro
Triangolo
Membranofoni
Membranofoni
Gli strumenti musicali della classe dei membranofoni si dividono in due famiglie fondamentali che hanno in comune lo stesso materiale vibrante, una membrana tesa: i mirliton e i tamburi.
I mirliton emettono il suono per mezzo della vibrazione di una membrana tesa che viene sollecitata dalla voce dell'esecutore e entra in vibrazione aggiungendo frequenze di disturbo alle frequenze vocali, con la conseguenza di modificare il timbro dell'esecutore (es. kazoo).
I tamburi emettono il suono per mezzo della vibrazione di una membrana tesa che può essere sollecitata in numerose maniere.
Tamburo sonaglio: la membrana viene sollecitata da oggetti contenuti all'interno del fusto del tamburo che viene agitato come un sonaglio (Es.indiani d'america).
Tamburo a frizione rotante: la membrana riceve le vibrazioni da una corda fissata al suo centro e imperniata con un nodo scorsoio ad un bastoncino in modo che il tamburello possa roteare. Se ne produce un cra cra dovuto all'effetto Doppler indotto sull'ascoltatore (Es raganella romagnola e di altre zone del mediterraneo).
Tamburo percosso: la membrana viene sollecitata con le mani, con mazzuoli, con spazzole di filo di ferro (batteria), con mazzuoli imbottiti (Timpano orchestrale).
Tamburo a percussione indiretta, tamburo tibetano: la percussione è indotta dalla rotazione su se stesso, alternativamente del tamburo che così riceve la percussione di battenti legati all'esterno che per il brusco cambio di rotazione vanno a collidere sulle membrane.
Tamburo a frizione: la frizione è ottenuta sfregando le membrane con le mani o con un bastone appoggiato o imperniato al centro della membrana (es. putipù napoletano).
Nel coccodè del galletto romagnolo la frizione è ottenuta tirando con le dita una cordicella legata al centro della membrana; le dita scorrono sulla cordicella evocando il suono del coccodè del galletto.
La forma dei fusti del tamburo può essere molto varia; ecco alcuni esempi: fusto a cornice a cono a cono rovesciato a botte cilindrico a caldaia (Timpani) ecc. Le membrane sollecitate possono essere due (tamburo bipelle); oppure una sola col tamburo chiuso alla estremità opposta o chiuso da un'altra membrana (in ogni caso si dice monopelle).
La membrana è costruita con materiali sintetici o naturali, fra cui la pelle animale, il mylar, ed altri. Per massimizzare la vibrazione della membrana, alcuni strumenti come i tamburi della batteria, utilizzano una membrana cosiddetta risonante, che influenza comunque il timbro in relazione alla sua tensione. In tal caso, la membrana su cui viene generata la vibrazione iniziale viene indicata come battente.
Per enfatizzare il suono molti membranofoni utilizzano un cilindro risonante, il fusto, che raccoglie le vibrazioni della membrana nella zona di contatto con la stessa. Il materiale di cui è costituito il fusto caratterizza il timbro dello strumento, che ha un suono caldo nei casi di fusti di materiale naturale, come il legno, ed un suono più squillante e con più armonici nel caso di fusti in metallo o in materie plastiche.
I tiranti sono utilizzati per intonare lo strumento, nel caso di strumenti a suono determinato, o per ottimizzare la risonanza con il fusto per gli strumenti a suono indeterminato. I tiranti possono essere delle viti di metallo che avvitano in appositi blocchetti ed applicano una forza su un cerchio superiore alla membrana ed esterno al fusto, o tiranti in corda, questi ultimi più diffusi nelle percussioni artigianali.
A suono determinato
Gli strumenti a suono determinato sono quelli con i quali si possono eseguire note ben determinate:
Kazoo
Boobam
Octoban
Rototom
Timpani
Tabla
A suono indeterminato
Gli strumenti a suono indeterminato generano suoni dei quali non è possibile determinare la nota, o se anche fosse prevalente una nota fondamentale, per la natura dello strumento, questa non sarebbe considerata ai fini della esecuzione. Per questo genere di strumenti la partitura distingue ogni strumento secondo un simbolo ed un'altezza di rigo convenzionale. Alcuni strumenti a suono indeterminato:
Batteria
Bendir
Bongo
Bufù
Congas
Gong Bass Drum
Grancassa
Rullante
Tamburo a cornice
Tamburo
Timbales
Tom-Tom
Putipù
Cupa cupa
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I cordofoni
I cordofoni
I cordofoni (comunemente detti 'strumenti a corda') sono strumenti musicali che producono il suono attraverso le vibrazioni prodotte dalle corde di cui sono dotati.
Gli strumenti cordofoni hanno solitamente una cassa armonica con la funzione di amplificare il suono, un manico o tastiera che consente di determinare l'altezza della nota da eseguire, il ponte che consente di tendere le corde sullo strumento e i piroli (bischeri) o le chiavette o le meccaniche (a seconda del tipo di strumento) con cui può essere regolata la tensione delle corde, allo scopo di accordare lo strumento. Per realizzare le corde si utilizza l'acciaio, il bronzo, il nichel, il nylon o il budello, ricavato dall'intestino di bovini o ovini. I primi cordofoni vennero costruiti nella preistoria: veniva tesa una corda fra le estremità di un'asta di legno flessibile, formando una struttura molto simile a quella di un arco, tanto che si pensa che inizialmente venissero utilizzati gli stessi archi da caccia. Soltanto in seguito lo strumento venne dotato di una cassa armonica ottenuta da noci di cocco svuotate, altra frutta dal rivestimento duro, ma anche zucche tagliate a metà o altri oggetti che si prestassero ad amplificare il suono prodotto dal pizzicamento delle corde o dallo sfregamento di queste con un altro arco di dimensioni ridotte, abbozzo del moderno archetto.
A corde strofinate (ad arco)
Gli strumenti cordofoni ad arco sono
Viella
Violino
Viola
Viola da gamba
Viola d'amore
Viola d'amore a chiavi
Violoncello
Violoncello barocco
Violone
Contrabbasso
Ottobasso
Dilruba
Sarangi
Ghironda non usa un arco ma una ruota
A corde pizzicate
Un'arpa
Una chitarra
Negli strumenti musicali di questo tipo, la generazione del suono è prodotta dalla vibrazione di una corda, innescata pizzicandola con un plettro o con le dita dell'esecutore.
Anche gli strumenti ad arco possono essere suonati pizzicando le corde.
I principali strumenti cordofoni a corde pizzicate sono:
Arciliuto
Arpa
Arpa celtica
Arpa eolia
Balalaika
Banjo
Basso acustico
Basso elettrico
Bouzouki
Cetra
Charango
Chitarra
Chitarra folk
Chitarra classica
Chitarra elettrica
Chitarrone
Clavicembalo
Dombura
Dulcimer
Gusli
Kacapi
Kora
Koto
Lira
Liuto
Mandola
Mandolino
Moodswinger
Ronroco
Sarod
Salterio
Shamisen
Sitar
Steel guitar
Tiorba
Tres
Ukulele
Veena
Vihuela
Timple
A corde percosse
Sono di solito azionati da tastiera, alcuni martelletti mettono in vibrazione le corde di questi strumenti. In alcuni, è presente un dispositivo che solleva il martelletto dopo la percussione, per liberare la corda e lasciarla vibrare naturalmente. Negli altri strumenti, dove questo dispositivo non è applicato, è il martelletto a determinare l'altezza della nota prodotta, relativamente al punto in cui colpisce la corda. Possono essere considerati in questa categoria anche gli strumenti vengono percossi con le dita.
ecco degli strumenti a corde percosse:
Cembalo (salterio, cimbalom, dulcimer, santur)
Clavicordo
Fortepiano
Pianoforte
Chapman Stick
Violoncello
Chitarra
Arpa
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