martedì 17 gennaio 2012

Luca Marenzio

Luca Marenzio, o Marenzi (Coccaglio, 18 ottobre 1553? – Roma, 22 agosto 1599), è stato un compositore, cantore e liutista italiano. Fu il più acclamato autore di madrigali del suo tempo.
Biografia 
Figlio di un notaio cancelliere bresciano, Luca Marenzio ricevé i primi insegnamenti musicali presumibilmente da Giovanni Contino, maestro della cattedrale di Brescia. Divenne a sua volta maestro di cappella, prima del cardinale Cristoforo Madruzzo, poi, dopo la morte di questi nel 1578, del cardinale Luigi d'Este, dove rimase sino al 1586, anno della morte di Luigi. All'inizio del suo servizio presso la famiglia d'Este, Marenzio era noto principalmente come eccellente cantore e liutista, sebbene avesse già pubblicato un madrigale; fu a partire da quel periodo che acquisì fama anche come compositore, pubblicando molti libri di madrigali che ebbero numerose ristampe, diffuse in Italia e all'estero.
A Firenze fu al servizio di Ferdinando I de' Medici per circa due anni; tornato a Roma nel 1589, fu maestro di cappella del cardinale Aldobrandini e in seguito ebbe lo stesso incarico presso la famiglia Orsini.

Tra il 1596 e il 1598 fu al servizio come maestro di cappella di Sigismondo III a Varsavia e a Cracovia, suggellando così il suo successo a livello europeo.
Tornato in Italia dall'ottobre del 1598, forse in condizioni di salute non buone anche a causa del clima polacco, morì a Roma nel 1599, ad appena 46 anni. Fu sepolto nella chiesa di San Lorenzo in Lucina.
Stile 
Le sue composizioni sono caratterizzate da una scrittura polifonica ricca e dal sapiente uso dei madrigalismi, tanto da essere considerate tra le più mature e perfette testimonianze dei caratteri peculiari della polifonia vocale rinascimentale profana. La fama di Marenzio è infatti essenzialmente legata al genere del madrigale, che occupa gran parte della sua produzione musicale, svolta in circa due decenni di attività. In particolare, Marenzio compose dieci libri di madrigali a cinque voci, tra cui uno di madrigali spirituali. Il suo stile evidenzia una straordinaria varietà, in cui si alternano con efficacia episodi drammatici e brillanti, spesso nel lasso di poche battute.
La produzione dei suoi anni maturi mostra la tendenza verso uno stile più serio e passionale, e dal Sesto libro de madrigali a cinque voci del 1594, Marenzio sviluppò uno stile declamatorio, ispirato dalle istanze della Camerata fiorentina e al melodramma incipiente; per la composizione delle sue musiche si avvalse inoltre dei testi poetici di Petrarca, Sannazaro, Tasso e Guarini.
Luca Marenzio è infatti uno dei principali interpreti della moda, tipica della musica reservata cinquecentesca, di utilizzare versi di Petrarca (petrarchismo musicale). Sono esemplificativi di questa tendenza alcuni madrigali, ancora oggi molto noti, come Zefiro torna e'l bel tempo rimena (a 4 voci) e Solo e pensoso (a 5 voci), basati sugli omonimi celeberrimi sonetti del Canzoniere.
Marenzio compose anche musica sacra, nelle forme consuete della messa, del mottetto etc.
La sua fama rimarrà insuperata sino alla comparsa della generazione dei giovani compositori, come Claudio Monteverdi, che abbracceranno le nuove tendenze proprie della musica barocca, con l'uso prevalente della monodia e la presenza sistematica di accompagnamento strumentale.
A lui è intitolato dal 1993 il Conservatorio di Musica Statale di Brescia e la sua sezione distaccata di Darfo Boario Terme
Opere 
Madrigali 
Il Nono Libro de Madrigali a 5 voci, Angelo Gardano, Venezia, 1599
1.    Così Nel Mio Parlar (testo: Dante Alighieri, Rime)
2.    Amor, l'ho molti (Francesco Petrarca, Canzoniere)
3.    Dura Legge D’Amor (Petrarca, Triumphus Cupidinis)
4.    Chiaro Segno Amor Pose (Petrarca, Canzoniere)
5.    Se Sì Alto Pon Gir (idem)
6.    L’Aura Che’l Verde Lauro (idem)
7.    Il Vago e Bell’Armillo (Livio Celiano, Rime)
8.    Solo e Pensoso (Petrarca, Canzoniere)
9.    Vivo In Guerra (Antonio Ongaro, Scelta di Rime)
10.    Fiume Ch’a L’Onde (Ongaro, Scelta di Rime)
11.    Parto o Non Parto? (Giovanni Battista Guarini, Rime)
12.    Credete Voi Ch’i’ Viva (Guarini, Rime)
13.    Crudele, Acerba (Petrarca, Canzoniere)
14.    La Bella Man Vi Stringo (Guarini, Rime)
Bibliografia 
•    Marco Bizzarini, Luca Marenzio, Palermo, L'Epos, 2003. ISBN 88-8302-249-1
•    Paolo Fabbri, Luca Marenzio, in DBI (Dizionario Biografico degli Italiani), consultabile anche on line 
•    Steven Ledbetter/James Chater, Luca Marenzio, in Grove Music Online

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